Fare yoga dopo i 50 anni, come e perché si dovrebbe iniziare e benefici: guida per principianti

Pubblicato il

Scritto da

Martina

Fare yoga a 50 anni, come iniziare e benefici

Immagina una pratica che non ti chiede di essere già perfetto, che non guarda l'età né i chili di troppo. Lo yoga è così: accogliente, paziente, adattabile. Se pensi che sia solo per ventenni elastici o guru spirituali, ti sbagli. È una disciplina antica che si modella su di te, sui tuoi ritmi, sulle tue esigenze. E dopo i 50 anni, può diventare un alleato straordinario.

Non servono prestazioni da atleta. Basta un tappetino, un po' di curiosità e la voglia di regalarti del tempo. I primi movimenti potranno sembrare goffi, ma già dalle prime sedute sentirai qualcosa cambiare: la schiena si distende, il respiro si fa più calmo, la mente si libera. Non è magia, è semplicemente il corpo che ritrova il suo equilibrio naturale.

E i benefici? Non finiscono certo con un po' di stretching. Lo yoga migliora la postura, scioglie le tensioni accumulate negli anni, aiuta a dormire meglio e persino a ritrovare un sorriso più leggero. Pronto a scoprire come iniziare?

Perché lo yoga è un regalo che fai al tuo corpo (e alla tua mente)

Passati i 50, il corpo inizia a ricordarci che non siamo più ventenni. Le articolazioni scricchiolano, la schiena si irrigidisce, lo stress si fa sentire di più. Lo yoga non cancella gli anni, ma ti aiuta a viverli meglio. È come un massaggio profondo che parte dai muscoli e arriva fino all'umore.

Le posizioni, chiamate asana, lavorano senza violenza. Allungano, rinforzano, sciolgono. Chi soffre di mal di schiena o dolori articolari trova spesso sollievo già dopo poche settimane. E non è tutto: la respirazione controllata abbassa la pressione, migliora la circolazione e ti regala un'energia nuova.

Ma il vero segreto? Lo yoga non allena solo il corpo. Ti insegna a fermarti, ad ascoltarti, a gestire lo stress con una calma che sembrava perduta. Prova a chiudere gli occhi dopo una sessione: sentirai una quiete che non ti aspettavi più.

Come iniziare con semplicità

La paura di non farcela è normale. Magari non ti pieghi più come a vent'anni, o temi di sembrare ridicolo. Ma lo yoga non è una competizione: ognuno va al proprio passo. L'ideale è partire con un corso per principianti, dove l'insegnante saprà guidarti senza esagerazioni. Se preferisci restare a casa, online trovi video pensati proprio per chi comincia dopo i 50.

Non servono attrezzi complicati. Un tappetino decente e, se serve, un cuscino per rendere più comode alcune posizioni. All'inizio, potresti sentirti un po' rigido, ma è normale. L'importante è non forzare: se una posizione fa male, modificala. Lo yoga è flessibile, proprio come dovrai diventare tu.

E se cade il morale? Ricorda che nessuno nasce maestro. Anche le persone più agili hanno iniziato goffamente. L'unico errore possibile è non provare.

Le posizioni che ti faranno dire: "ce la posso fare!"

Alcune asana sono perfette per chi inizia più avanti con l'età. Facili, sicure, ma incredibilmente efficaci.

La Posizione del Bambino è un rifugio per la schiena. Seduto sui talloni, ti pieghi in avanti con le braccia distese. Sembra quasi un abbraccio a te stesso e la colonna vertebrale ringrazierà.

La Posizione della Montagna, invece, è un classico per ritrovare l'equilibrio. In piedi, fermi come una roccia, impari a stare dritto senza sforzo. Semplice, ma rivoluzionaria per chi passa ore curvo su una scrivania.

E poi c'è la Posizione Facile (o semplice), seduti a gambe incrociate. Se le ginocchia protestano, basta un cuscino sotto il bacino. È la posizione ideale per respirare, meditare, ritrovare il centro.

Respirare bene: il trucco alla base di tutto

Quante volte trattieni il respiro senza rendertene conto? Lo stress, la fretta, la postura sbagliata ci fanno dimenticare come ossigenarci correttamente. Eppure, respirare è la prima cosa che facciamo appena nati. Lo yoga ti riporta a quell'istinto naturale.

Imparare a inspirare ed espirare con calma non è solo relax. È un modo per abbassare la pressione, ridurre l'ansia, persino digerire meglio. Prova questo esercizio: una mano sulla pancia, l'altra sul petto. Inspira dal naso, sentendo l'addome alzarsi. Espira lentamente. Ripeti per qualche minuto. Ti sembrerà di aver bevuto una tisana calmante.

Quale tipo di yoga scegliere?

Esistono decine di stili di yoga, alcuni dinamici e fisicamente impegnativi, altri più lenti e meditativi. Dopo i 50 anni, l'ideale è optare per varianti dolci che rispettino le articolazioni senza rinunciare ai benefici. Lo Hatha Yoga, per esempio, è perfetto per i principianti: unisce movimenti lenti, respirazione controllata e pause rigeneranti, senza sforzi eccessivi. Se invece cerchi qualcosa di ancora più rilassante, lo Yin Yoga è la scelta giusta: si mantengono le posizioni a terra per diversi minuti, lavorando in profondità sui tessuti connettivi e favorendo il rilascio delle tensioni.

Per chi ha problemi di mobilità o vuole un approccio ancora più soft, c'è il Chair Yoga, praticato comodamente seduti su una sedia. È ottimo per chi ha difficoltà a salire e scendere dal tappetino, ma non vuole rinunciare ai benefici dell'allungamento e della respirazione. Se invece desideri un equilibrio tra movimento e meditazione, il Restorative Yoga fa al caso tuo: usa supporti come cuscini e coperte per creare posizioni confortevoli che rigenerano corpo e mente.

L'importante è provare e trovare lo stile che ti fa sentire a tuo agio. Non esiste una regola fissa: c'è chi scopre di amare la lentezza dello Yin Yoga e chi, col tempo, si appassiona a un Hatha più dinamico. L'unica cosa certa? Qualsiasi tipo sceglierai, il tuo corpo ti ringrazierà.

Foto dell'autore

Martina

Specializzata nel campo del fitness e del benessere, con un forte interesse per la diffusione di conoscenze scientifiche legate all'esercizio fisico. Attraverso i suoi contenuti, offre suggerimenti utili e applicabili per supportare gli altri nel raggiungimento di uno stile di vita più sano ed equilibrato, concentrandosi su temi come l'allenamento e il miglioramento della salute.