Regolarità intestinale, cosa bere la mattina e la sera: le 8 bevande che funzionano davvero e quelle da evitare

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Elisabetta

Tutti desideriamo un intestino “felice” e regolare, ma a volte la pigrizia intestinale ci mette lo zampino. Niente paura: non serve ricorrere a pozioni magiche o incantesimi, spesso basta bere le cose giuste al momento giusto (e evitare quelle sbagliate). Di seguito scopriremo cosa bere al mattino, durante il giorno e alla sera per favorire la regolarità intestinale, con 8 bevande che funzionano davvero – il tutto spiegato in modo semplice, chiaro e con un pizzico di ironia. E alla fine, un rapido sguardo alle bevande da evitare (spoiler: addio bibitoni zuccherati!). Pronti a brindare al benessere del vostro intestino?

Cosa bere al mattino

Il buongiorno si vede dal... bagno! Scherzi a parte, iniziare la giornata con le bevande giuste può “risvegliare” dolcemente l'intestino dopo la notte. Ecco cosa bere appena svegli o durante la colazione per mettere in moto il tuo apparato digerente:

  • Acqua tiepida al risveglio – Semplice ma efficace. Bere un bel bicchiere d'acqua tiepida appena alzati aiuta a reidratare l'organismo e “dare la sveglia” all'intestino. L'acqua ammorbidisce le feci e stimola i movimenti intestinali naturali​. Consiglio: per aumentare l'effetto, alcuni aggiungono un pizzico di magnesio all'acqua calda mattutina – questo può facilitare la funzione intestinale senza effetti collaterali​. La tua pancia ti ringrazierà, anche se all'inizio l'idea di acqua calda appena svegli può sembrare meno invitante di un cappuccino!
  • Acqua e limone – Il famoso rimedio della nonna diventato tendenza wellness. Una tazza di acqua tiepida con il succo di mezzo limone, bevuta a digiuno, può aiutare a “mettere in moto” il sistema digestivo. Il limone stimola la produzione di bile e succhi gastrici, aiuta a prevenire la formazione di gas intestinali e contribuisce ad idratare il colon, migliorando il transito intestinale. Insomma, un piccolo gesto mattutino dal grande potere (no, non fa miracoli dimagranti, ma per la regolarità un aiutino lo dà sul serio). Attenzione solo a non esagerare se soffri di acidità di stomaco, altrimenti più che l'intestino a svegliarsi sarà il bruciore!
  • Caffè (meglio se senza esagerare) – Per molti di noi “mattino” fa rima con “caffè”. Ebbene, buona notizia: la classica tazzina può dare una spintarella anche all'intestino pigro. La caffeina stimola le contrazioni intestinali e ha un leggero effetto lassativo​. Una tazza di caffè al risveglio infatti spesso stimola l'evacuazione – e non è un caso che tante persone sentano “il richiamo” giusto dopo la colazione​. Attenzione però: parliamo di uno o due caffè, non dell'intera moka bevuta in solitaria! Un eccesso di caffeina può risultare controproducente, causando disidratazione e irritabilità intestinale. Quindi sì al caffettino amico dell'intestino, ma senza trasformarsi in un colibrì che vive di espresso. Per chi non tollera il caffè tradizionale, anche il caffè d'orzo può essere un valido sostituto: è privo di caffeina ma ricco di fibre solubili e alcuni lo trovano delicatamente lassativo. In ogni caso, goditi il tuo rito mattutino consapevole che potrebbe aiutarti anche sotto il profilo “WC”.

Cosa bere durante il giorno

La regolarità intestinale si coltiva anche sorso dopo sorso nell'arco della giornata. Rimanere ben idratati è fondamentale: pensa all'acqua come al lubrificante naturale del tuo intestino (non sarà poetico ma rende l'idea). Oltre all'acqua, ci sono bevande diurne che favoriscono la digestione e mantengono l'intestino attivo senza appesantirlo. Vediamole:

  • Tè allo zenzero – Dopo un pasto o come break pomeridiano, una tazza di infuso allo zenzero è un toccasana. Lo zenzero è noto per le sue proprietà digestive: aiuta a ridurre il gonfiore, favorisce la motilità gastrointestinale e allevia eventuali crampi​. In pratica, dà una mano al cibo a “farsi strada” nell'intestino. Un tè (o tisana) allo zenzero caldo dopo pranzo può quindi contribuire a evitare quel fastidioso senso di pesantezza e, indirettamente, a mantenere il transito regolare. Bonus: lo zenzero ha anche un effetto antinausea e un gusto leggermente piccante che può risvegliare anche i più assonnati post-pranzo. Se vuoi, aggiungi un cucchiaino di miele e qualche goccia di limone per un infuso ancora più buono. E se lo zenzero non fa per te, altre tisane “amiche dell'intestino” includono finocchio, menta o camomilla, che aiutano a ridurre i gas e favoriscono la digestione​ (non saranno propriamente lassative forti, ma un intestino sereno digerisce meglio e lavora bene).
  • Kombucha (tè fermentato) – Se hai voglia di qualcosa di frizzantino e salutare, prova il kombucha, una bevanda fermentata a base di tè. Oltre ad essere rinfrescante, il kombucha è ricco di probiotici – quei batteri “buoni” che popolano il nostro intestino – e contribuisce a mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale​. Una flora in salute significa spesso un transito intestinale più regolare. Inoltre il kombucha, essendo in gran parte acqua, aiuta anche a mantenerti idratato, condizione importante per feci morbide e regolari​. Insomma, niente male per un thé frizzante originario dell'Oriente! Curiosità: non aspettarti un effetto lassativo immediato (non è un purgante), ma bere kombucha con regolarità può dare benefici nel tempo. E se sei in modalità “zero alcool”, puoi brindare con un bel bicchiere di kombucha al posto dell'aperitivo – il tuo intestino brinderà con te.
  • Kefir o yogurt da bere – Tra le bevande fermentate non possiamo dimenticare il kefir. Si tratta di latte fermentato (disponibile anche in versione vegetale) ricchissimo di probiotici, simile da bere a uno yogurt liquido. Il kefir ha dimostrato di aiutare la regolarità intestinale, alleviando la stitichezza cronica e migliorando la soddisfazione intestinale. In altre parole, introdurre una porzione di kefir nella tua dieta quotidiana può aumentare il numero di batteri “buoni” nell'intestino e aiutare a rimettere in moto un intestino pigro. Puoi berlo a colazione, a merenda o come spuntino serale leggero. Oltre ai probiotici, fornisce anche liquidi e un po' di magnesio e altri nutrienti utili. Se il sapore acidulo non ti entusiasma, prova a frullarlo con un frutto (ad esempio kiwi o prugna) per ottenere un smoothie gustoso e ancora più efficace grazie alle fibre della frutta. In alternativa al kefir, anche uno yogurt naturale (meglio se arricchito con probiotici) da bere può offrire benefici simili. In entrambi i casi, il motto è: un intestino popolato da batteri buoni è un intestino più felice e regolare.

Cosa bere alla sera

Dulcis (anzi drink) in fundo, arriviamo alla sera. La routine serale è importante quasi quanto quella mattutina per preparare il terreno a un buon transito intestinale il giorno dopo. La sera puntiamo su bevande calde e rilassanti, in grado di idratare l'intestino e magari ammorbidirne il contenuto durante la notte – così al risveglio sarà tutto più facile. Ecco cosa sorseggiare prima di andare a nanna:

  • Tisana alla malva – Quando si parla di tisane “lassative gentili”, la malva è regina. Una tisana alla malva la sera è l'ideale per chi cerca un aiuto naturale e delicato: i fiori e le foglie di malva sono ricchi di mucillagini, sostanze che rendono le feci più morbide e facilitano il transito, il tutto senza irritare l'intestino. In pratica funziona come un lubrificante naturale: tutto scorre meglio. Inoltre la malva ha un effetto lenitivo sulle mucose intestinali, aiutando a calmare eventuali irritazioni. Traduzione: ti coccola l'intestino mentre tu ti coccoli con una tazza calda in mano. Preparala lasciando in infusione un cucchiaio di malva essiccata in acqua bollente per 5-10 minuti (oppure usando i comodi filtri già pronti), bevila calda prima di dormire e lasciati avvolgere dal suo sapore delicato. Il tuo intestino durante la notte farà scorta di queste mucillagini benefiche e al mattino potrebbe darti piacevoli sorprese. Ironia della sorte: la malva è così gentile che la si usa anche in caso di intestino irritabile.
  • Succo di prugne – Le prugne secche sono famose alleate contro la stitichezza da tempi immemorabili e il loro succo non è da meno. Un bicchiere di succo di prugne (meglio se 100% prugna senza zuccheri aggiunti) bevuto la sera può contribuire a stimolare l'intestino entro la mattina successiva. Il segreto? Le prugne contengono fibre e sorbitolo, uno zucchero dall'effetto lassativo, che insieme facilitano l'espulsione delle feci​. Diversi studi confermano questo effetto benefico, anche se l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha ritenuto le evidenze non sufficienti per approvare un claim ufficiale (in pratica, dicono: “funziona, ma non chiamatelo medicinale”). In ogni caso, l'esperienza popolare insegna che funziona davvero: bere succo di prugna regolarmente può aiutare a ritrovare la normalità in bagno. Puoi consumarlo fresco la sera, magari intiepidito leggermente, oppure al mattino a colazione se preferisci – c'è chi giura che un bicchiere di succo di prugna a stomaco vuoto “sblocchi” anche gli intestini più pigri. Occhio solo a non esagerare con la quantità: troppo succo di prugna tutto insieme potrebbe avere un effetto troppo efficace (leggasi: corsa precipitosa in bagno). Nota: Se il succo puro risulta troppo intenso come sapore, puoi diluirlo in acqua tiepida o mescolarlo con un succo di mela limpido. E ricorda di abbinare sempre un adeguato apporto di acqua durante il giorno: le prugne ammorbidiscono, ma l'idratazione resta fondamentale per avere feci morbide e facili da eliminare.

Bevande da evitare

Dopo aver visto le bevande amiche della regolarità, è giusto fare una piccola lista nera delle bevande da evitare (o limitare) perché possono ostacolare il nostro obiettivo o creare l'effetto opposto. Ecco i “nemici” del tuo intestino pigro:

  • Bibite gassate e zuccherate – Le classiche bevande tipo cola, aranciata industriale, tè confezionati pieni di zucchero, energy drink ecc. sono da evitare se vuoi un intestino regolare. Perché? Innanzitutto l'eccesso di zuccheri può favorire disbiosi intestinali (squilibri della flora batterica) e fermentazioni indesiderate. Inoltre le bevande molto zuccherate disidratano (lo zucchero “attira” acqua nelle vie urinarie e ti fa eliminare più liquidi) e rischiano di peggiorare la stitichezza. Le bibite gassate, poi, gonfiano lo stomaco e l'intestino con aria, dando solo un fastidioso senso di gonfiore anziché aiutare il transito. Insomma, meglio un bel bicchier d'acqua o un succo 100% naturale che una lattina frizzante piena di zucchero. Non a caso, gli esperti consigliano di bere molti liquidi evitando alcolici e bibite dolci per ritrovare la regolarità intestinale​.
  • Alcolici (specie superalcolici e vino in eccesso) – L'aperitivo va bene per socializzare, meno per il tuo intestino. L'alcool è notoriamente disidratante: ti fa perdere più liquidi di quanti ne introduci, lasciando le feci più secche (oltre a irritare la mucosa intestinale). Un bicchiere di vino ogni tanto non farà danni, ma gli eccessi di alcolici rallentano il transito e possono infiammare l'intestino. Il vino rosso e i liquori, in particolare, hanno anche tannini e altre sostanze astringenti. Se soffri di stitichezza, sarebbe saggio limitare al minimo gli alcolici – il tuo intestino preferirebbe un brindisi analcolico (magari un kombucha, come detto sopra!).
  • Troppa caffeina e tè nero – Aspetta, abbiamo detto che il caffè al mattino aiuta... e ora lo mettiamo tra i “cattivi”? Facciamo chiarezza: una quantità moderata di caffè stimola l'intestino, un eccesso può disidratare e creare l'effetto opposto. Lo stesso vale per il tè nero forte e altre bevande ricche di caffeina (o teina): in elevate quantità possono contribuire a stipsi perché favoriscono la perdita di liquidi (effetto diuretico) e i tannini del tè hanno effetto astringente. Dunque, se già sei stitico, meglio non esagerare con caffè lunghi, bibitoni al caffè tipo frappuccini, o litri di tè concentrato. Gli esperti confermano che la poca idratazione e l'abuso di caffè, tè o alcol sono fattori che favoriscono la stitichezza​. Quindi goditi pure il tuo espresso o il tuo Earl Grey, ma conta i bicchieri d'acqua extra da bere per compensare e mantieni il consumo sotto controllo.

In conclusione, la regolarità intestinale si costruisce giorno per giorno anche con ciò che bevi: idratazione e bevande giuste possono fare la differenza (insieme a una dieta ricca di fibre e a un po' di movimento, ma questa è un'altra storia). Ogni persona è diversa, quindi conviene sperimentare e trovare la routine che fa felice il tuo intestino – magari sorseggiando una tisana e facendoti una risata, perché anche il buon umore aiuta la pancia!

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Elisabetta

Specialista in alimentazione e wellness, con un forte interesse per uno stile di vita sano e dinamico. Grazie alla sua competenza, offre suggerimenti utili per supportare le persone nel potenziare il proprio metabolismo e nel trovare un bilanciamento ottimale tra alimentazione, attività fisica e gestione dell'energia giornaliera.